L' ACNE

L’acne è un problema che interessa oltre l’80 per cento degli adolescenti, con un picco di incidenza fra i 15 e i 18 anni di età. La guarigione delle lesioni avviene nella maggior parte dei casi dopo la pubertà, ma nel 10 per cento circa dei casi l'acne persiste oltre i 25 anni e raramente, lesioni possono essere ancora presenti anche fino a 40-50 anni.
Nonostante i possibili esiti cicatriziali talvolta deturpanti (in circa il 5% dei casi l'acne ha un decorso grave con esiti cicatriziali importanti e circa il 10% della popolazione adulta ha segni evidenti di una pregressa acne) da alcuni (anche medici!) è ancora considerato come un problema che si risolve da solo.
Invece è indubbio che tale malattia può essere causa anche di problemi psicologici soprattutto in considerazione del fatto che per lo più i soggetti colpiti sono in età puberale, proprio in un periodo in cui lo sviluppo della personalità dell’individuo è influenzato anche da minime influenze esterne e in cui la vita di relazione e l’accettazione da parte degli altri si impongono come esigenze irrinunciabili.

D’altro canto oggi l’acne, con i farmaci che il dermatologo ha a disposizione, può essere curata in modo efficace.
Quando compaiono i primi brufoli affrontate il problema e rivolgetevi al dermatologo per porre tutte le domande del caso!
 
E’ peraltro importante sottolineare come questa malattia costituisca una situazione in cui è essenziale l’instaurarsi di un rapporto stretto di fiducia tra medico e paziente.
Infatti l’acne è una patologia in cui la costanza terapeutica e la pazienza sono essenziali per poter raggiungere i migliori risultati terapeutici: i risultati della cura non si vedono in maniera immediata, ma progressivamente giorno dopo giorno, perciò la terapia dell’acne richiede tempo e pazienza.
Non bisogna scoraggiarsi se il problema non si risolve rapidamente, ma bisogna consultare il dermatologo se ci sono dei dubbi sulla terapia o delle incertezze sul decorso. Il bravo dermatologo è in grado di valutare la comparsa di variazioni cliniche ed è quindi in grado di consigliare l’impiego del dermocosmetico o del farmaco più adatto e di infondere nel paziente la fiducia nella guarigione.


QUAL'E' LA CAUSA DELL'ACNE ?
L’acne è una malattia del "follicolo pilo-sebaceo" dove si formano i cosiddetti “brufoli” o “foruncoli”.

L'acne compare di solito nel periodo della pubertà, quando vengono "messe in moto" le ghiandole riproduttrici (ovaie nelle donne e testicoli negli uominii) e si producono grandi quantità di ormoni che "invadono" l'organismo. A questo punto entra in gioco la sensibilità individuale delle ghiandole sebacee agli ormoni prodotti da queste ghiandole (estrogeni nelle ragazze e androgeni nei ragazzi) ed è questa variabile sensibilità (soprattutto agli androgeni prodotti anche in minor quantità dalla donna) che è responsabile della comparsa dell'acne. Sotto l'effetto degli androgeni, le ghiandole sebacee infatti aumentano di volume, cominciano a produrre più sebo e la pelle diventa lucida e untuosa: "iperseborroica". Il sebo causa a lungo andare una reazione infiammatoria che determina una ipercheratinizzazione della superficie interna del follicolo (una specie di tappo!). Il follicolo allargato contiene cheratina e residui lipidici (punto bianco). Quando il follicolo ha uno sbocco esterno questa massa semisolida si ossida formando un punto nero. La proliferazione dei batteri abitualmente presenti nel follicolo e il sebo stesso possono causare una successiva reazione infiammatoria anche intensa che può interessare anche in profondità il derma.

ACNE, FUMO, ABITUDINI ALIMENTARI E STRESS
Negli ultimi decenni i Dermatologi hanno sempre detto ai pazienti con l'acne che l'alimentazione non aveva nessuna influenza sul decorso della malattia. Invece rigorosi studi recenti hanno dimostrato come sia il FUMO che la DIETA hanno una grande importanza nello scatenamento dell'acne.
Per quanto riguarda l'alimentazione gli alimenti incriminati sono quelli con alto indice glicemico (i dolciumi) e gli alimenti ricchi di
Acidi Grassi Omega 6 (le fritture). Quindi è consigliabile una alimentazione con pochi zuccheri e grassi (oli di semi in particolare), e invece è auspicabile introdurre nella dieta verdure e pesce (ottimo il salmone per riequilibrare il rapporto fra acidi grassi Omega 6 e Omega 3).
Anche lo STRESS ha la sua importanza in quanto si è dimostrato che esistono sulle cellule delle ghiandole sebacee dei recettori per sostanze prodotte da alcune strutture cerebrali (neuropeptidi) che stimolano la produzione di sebo.

ACNE E ESTATE
E' opinione comune che il sole o le lampade solari facciano migliorare la pelle dell'acneico.
Studi recenti hanno invece dimostrato che dopo 4 settimene successive all'esposizione solare si verifica un peggioramento dell'acne.

Il peggioramento dopo l'estate avviene per una serie di fattori:
1- I raggi ultravioletti causano la formazione dei comedoni
2- L'umidità causa una occlusione che favorisce il rigonfiamento dello strato corneo e la colonizzazione dei batteri con sviluppo di follicoliti
3- Sospensione estiva della terapia
Quindi una corretta fotoprotezione con solari non occlusivi (gel solari) è fondamentale per i soggetti con pelle grassa e con imperfezioni.

Ultimo aggiornamento: 12 ottobre 2012

Dr. Franco Paciolla - Ordine dei Medici di Firenze - Iscrizione all'Albo n° 7716
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